Osvaldo Roldàn e Anna Maria Ferrara sono diventati punto di riferimento della cultura del tango milonguero e il loro sodalizio continua per eventi e festival, per lezioni e seminari, sia in Italia che all’estero.
da Appunti di Tango di Enza Stagnini (2010)
Osvaldo Roldàn
Osvaldo Roldàn nasce a Rosario. Esponente di spicco del tango milonguero contemporaneo, maestro raffinato e ‘artista filologo’ di sottile e intensa sensibilità, sin dal suo arrivo nel nostro paese nel 1991 -e senza mai interrompere il legame natale con l’Argentina- si è fatto portavoce in Italia e in Europa del tango danzato diventando egli stesso ‘interprete della tradizione nella modernità’ di questa danza di origine popolare. L’interesse per la tradizione storica del tango e per il linguaggio del corpo come forma di comunicazione fondano la sua attività professionale. La ricerca costante e accurata informa il suo percorso artistico e lo accompagna, tra l’altro, anche in quello che fa di lui un innovatore: Osvaldo Roldàn traduce il linguaggio spontaneo del tango originario in un linguaggio “corporale” contemporaneo. Il suo lessico esclusivo e raffinato, ma privo di elementi virtuosistici, è diventato ormai ‘nuova tradizione’. In ambito didattico, la sua Scuola ha formato un’intera generazione di ballerini e di insegnanti: Roldàn definisce una personale ‘didattica strategica’ che supera la ‘didattica classica’ per raggiungere ‘un metodo’. Agli allievi, in ogni lezione, Osvaldo consegna un ‘passepartout’ che -per i cultori dell’emozione e della tecnica dinamica- è diventato uno strumento irrinunciabile per accedere al passo del tango ballato, sulla musica, nell’abbraccio. Dal palcoscenico alla sala, ha formato coppia stabile con Anna Maria Ferrara dal 2007 al 2017.
Anna Maria Ferrara
Ci dice Anna Maria, “Il mio Tango si rifà all’abbraccio della tradizione, dell’ascolto profondo dell’altro, del dialogo tra i corpi che interagiscono scambiando emozioni. Il sentimento che diventa estetica, l’abbraccio che non vincola ma libera, la musica che avvolge. Nella didattica, mi ha aiutato molto il percorso di ballerina classica professionista. Da un lato il lavoro e lo studio per il palcoscenico dei teatri lirici, non come luogo dell’esibizione ma come il contenitore di un’opera da comunicare, in coppia o in gruppo; dall’altro la professione di molti anni di maestra e direttrice di una scuola di Danza, esperienza che ha affinato le capacità comunicative, l’attenzione al dettaglio e l’applicazione nel lavoro della mia dimensione empatica che ritengo irrinunciabile per poter insegnare. In più, l’ispirazione e lo spunto per consolidare la didattica è stata l’esperienza sia dei viaggi a Buenos Aires -dove ho incontrato anche maestri importanti per il mio Tango- sia la lunga collaborazione con Osvaldo Roldàn con cui ho forgiato e consolidato la scelta Milonguera. Lezioni, Stages, Spettacoli e tanto altro hanno arricchito -negli anni- il lavoro di coppia: pur vivendo in due città diverse, abbiamo portato avanti la scelta Milonguera con il grandissimo l’impegno e la dedizione di chi si sente impegnato a ‘diffondere un verbo’.”